sabato 14 marzo 2015

Recensione di "La Stagione della Falce" di Samantha Shannon

Buonasera cari lettori!
Finalmente le mie letture procedono! Ho appena concluso Prodigy, di cui non vedo l'ora di scrivere la recensione, e ho iniziato Sei personaggi in cerca di un autore di Pirandello. Le prossime letture che farò saranno probabilmente una sfilza di tragedie e forse inizierò The Duff oppure Endgame, devo ancora decidere.
Comunque oggi vi spetta una recensione che tecnicamente dovevo pubblicare mesi fa, ma ehi, meglio tardi che mai. Il libro in questio è La Stagione della Falce di Samantha Shannon.
Titolo: La Stagione della Falce
Autore: Samantha Shannon 
Pubblicato negli UK nel 2013
Pubblicato in Italia nel 2014
Genere: distopico, paranormal
Casa editrice: Salani Editore
Lingua originale: inglese
Trama: Londra, 2059. Paige Mahoney, diciannove anni, è una sognatrice errante, una chiaroveggente e, nel suo mondo, Scion, commette tradimento semplicemente respirando. È per questo che lavora in segreto in una piccola cosca criminale alle dipendenze di un uomo di nome Jaxon Hall. Il suo compito: monitorare l'attività eterica della sua sezione per controllare gli altri veggenti. Ma in un giorno di pioggia la sua vita cambia per sempre. In seguito a un'improvvisa ispezione su un treno, Paige scopre di avere dei poteri molto superiori a quelli di una comune veggente. Aggredita, drogata e rapita, viene trasportata nella perduta Oxford, una città tenuta segreta per duecento anni, controllata dalla potente e spietata razza dei Refaim. Paige viene assegnata a un Decano, un Ref di una bellezza indecifrabile e terribile, e dai piani misteriosi. Lui è il suo padrone. Il suo allenatore. Il suo nemico naturale. Ma è anche l'unico che può insegnare a Paige come sopravvivere in questa prigione, dove altrimenti sarebbe destinata a morire... Un racconto di coraggio, eroismo e amore fuori dagli schemi: un'avventura verso la libertà e l'indipendenza.
L'autrice: Samantha Shannon è nata l'8 Novembre del 1991 ad Hammersmith. Inizia a scrivere il suo primo libro, Aurora, all'età di quindici anni ma non lo pubblica. Si laurea in Lingua Inglese e Letteratura alla Oxford University.
Il primo libro pubblicato è The Bone Season, nel 2013, dalla Bloomsburry.
Il suo libro è stato tradotto in ben 28 lingue ed è stato molto apprezzato dalla critica, tanto che molti l'hanno paragonata a una nuova J. K. Rowling.
Il seguito è previsto per il 2015.
Recensione: Questo libro inizialmente lo volevo leggere perché mi era stato suggerito da una persona, che ha i gusti più o meno simili ai miei, e poi l'ho scelto in fine come libro del primo Gruppo di Lettura che abbia mai organizzato.

L'ambientazione del libro mi è piaciuta particolarmente, sia quella dei primi capitoli di una Londra distopica e sia quella di una Oxford creduta scomparsa dove vengono addestrati i veggenti catturati. 
Lo stile è abbastanza scorrevole, la storia è spesso interrotta da flashback della protagonista o da stralci di narrazione che nonostante rallentino il flusso della narrazione principale forniscono importanti dettagli non solo sulla protagonista e su altri personaggi ma arricchiscono anche l'ambiente in cui la storia è ambientata.
Buona parte dell'azione del libro è rilegata nell'ultimo terzo del volume, perciò bisogna in qualche modo "superare" la parte centrale che per me è stata molto più lenta rispetto al resto.
Immagine dal book-trailer 
I personaggi in generale sono ben caratterizzati, nel corso del libro l'autrice si concentra sulla storia di alcuni di essi, spero in fatti che nei prossimi volumi della saga ne sapremo di più su certi personaggi, come la regina dei Refaim, Nashira, ma anche sul mentore di Paige, Jaxon, che rimane avvolto da un alone di mistero per tutto il libro.
La protagonista Paige è una ragazza di diciannove anni, una veggente, che deve passare la maggior parte del tempo a nascondere la sua vera natura. Nel corso del libro ha i suoi dubbi, le sue incertezze, ma deve anche prendere decisioni difficili, è divisa da un lato dal preservare la propria sopravvivenza, più volte si ripromette di cercare di tenere la testa bassa e sopravvivere, ma dall'altro non esita a mettersi nei guai pur di aiutare i suoi amici.
Una cosa degna di nota è la piega del rapporto tra Paige e il Decano, perché l'autrice riesce a creare questo rapporto complesso e intricato che cresce lentamente, solo alla fine del libro si raggiunge una sorta di apice, ho davvero apprezzato questo lento maturare, questo rapporto che viene costruito piano piano, pezzo per pezzo. Le premesse di questa relazione mi sono piaciute e spero di vedere nuovi sviluppi nel corso dei volumi successivi della saga.
La saga promette bene, leggerò di sicuro il seguito, anzi non vedo proprio l'ora. Consiglio La Stagione della Falce a chi piace il genere distopico, il romance qui è solo qualcosa di appena accennato, tranne alla fine, ma è presente molte azione e in un certo senso anche di mistero perché non sono poche le domande che sorgono durante la lettura.
Voto: 8/10

6 commenti:

  1. Vedo questo libro spuntare un po' ovunque e fino ad ora ero rimasta ancora leggermente indecisa se leggerlo o meno. Indovina cosa è successo ora grazie alla tua revensione?! c;

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    1. Spero che il libro non sia una delusione allora xD ho letto diversi pareri a riguardo e solo quando un'amica me lo ha consigliato mi sono decisa a leggerlo!
      Mi fa piacere che la recensione ti abbia convinto ^^

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  2. E' un peccato che questo romanzo e questa serie non abbiano avuto il giusto riscontro qui in Italia. Ho letto anch'io il libro, mi è piaciuto molto. Come dicevi tu, c'è un'ambientazione molto ben disegnata, che ho apprezzato tanto. E poi anche a me è piaciuto lo sviluppo del rapporto tra Paige ed il Decano, che è molto ben dosato e non oscura mai la trama principale.
    Non vedo l'ora di leggere i prossimi della serie!

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    1. Spero che il libro ottenga maggior successo con il seguito perché merita davvero ^^
      Non vedo l'ora che la saga continui, e soprattutto spero che continuino a tradurla in italiano :3

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  3. Complimenti per la recensione! :)
    All'inizio il libro non mi ispirava un granché, ma più passa il tempo e più mi incuriosisce, grazie anche a recensioni come la tua. Spero di riuscire a leggerlo presto :)

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    1. Se ti interessa il genere allora te lo consiglio vivamente *^*

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